Archivio mensile:Maggio 2012

Spring

 

spring

Detesto le persone potenti di carta, amo le persone influenti di spirito, poggio gli occhi su pietra scolpita dal cuore, come acqua fluisce nel mio interiore, non oso parlare di grandi cose, mi limito ai piccoli gesti, mi sento libero e anche in pericolo, non mi fido del corrotto, mi fido dell’uomo che ha scelto come moneta la parola, sono debole quanto basta, il ricordo mi da forza, mi eleva mi perdona e mi bastona, non cerco che salvezza attraverso la dolcezza, esprimo vento di cambiamento, sono solo e in compagnia non sono una spia, sento parlo guardo, ma prima ascolto. Ascolto uno spazio dove tutto è presente, mi immergo calmo la mia mente, entro in più stanze, scivolo nell’attimo, lascio le mie impronte sulla sabbia, le fotografo e le appendo senza rabbia. Non scrivo merce da decifrare cerco solo spiegare, cosa può sembrare, tutti corrono, si lamentano, accusano, tutto fanno, ma mai si guardano, intanati dentro murati cavalcano la propria ombra come stallieri servono limitati scudieri, sono tutti servi, basta pensare, sanno solo recitare un pane senza grano, un padre senza figli, una famiglia senza eredi. Parole salate fanno di un lago una goccia d’oceano, non mi illudo faccio solo scudo, rifletto le angherie di chi vuol perseverare nel danneggiare, di chi si vuol colorare senza mai ascoltare perché nel suo cuore il denaro deve restare, come una moneta può bastare per ricominciare, senza mai badare a chi di interessi e valutazione ci ha rimesso la reputazione, senza mai commettere una azione. Scrivo di un popolo che si è fidato, ed è stato ringraziato con un mondo truffato, chi la vita si è levato, chi grida ha lanciato, come me ha denunciato, non si è risparmiato ed ha lottato per come insegnato per salvare il barato. Non ha utilizzato armi, sono le prime a tirare contro, non ha usato schiaffi sono i primi a mollare rimpianti, ha solo nuotato dentro un mare ripagato da onde di sudore dimostrato per correggere il malandato.

love

Vietato costruire parchi verdi: portano l’uomo in una dimensione dove non sente il continuo bisogno di spendere, perché lo portano a godere del cielo e della terra, e questo non è buono.

love

 

L’uomo per nostro volere deve rinchiudersi in centri commerciali dove, in mezzo al ricordo di ciò che doveva essere, deve vagare nella piena solitudine e nell’insoddisfazione di non poter avere ciò che apparentemente soddisferebbe la sua esigenza di evadere. Vietato dare valore all’Arte: è un pessimo nemico, è un riflesso della verità, e la Verità è dannosa, la verità sgretola le nostre essenze. Vietato dare segnali di educazione civica: i nostri rappresentanti devono essere l’esempio della corruzione dell’uomo, devono perdere ogni valore, devono vestirsi interamente di apparenza. Vietato dare credibilità a nuove idee: sono veleno per la nostra crescita, porterebbero l’uomo a sperimentarsi, porterebbero il popolo a poter esprimere nella democrazia il proprio parere. Vietato prendersi cura di tutti i posti naturali: ricorderebbero all’uomo che è lui il responsabile in quanto proprietà pubblica. Il nostro intento è quello di non permettere all’uomo di essere libero, di vedere il cielo, di godere della luce, di poter essere felice perché avente il necessario. Noi siamo il processo di macellazione del genere umano, se esso vuole sognare solo qualche ora, paga, entra in un multisala dove proietteremo solo quello che riteniamo essere innocuo per i nostri interessi.

Sicily dream of Europe

Sicily dream of Europe

Noi siamo i primi a volere la rivoluzione perché siamo i primi a prendere in giro lo stato, il governo, e chi si crede di poterci bloccare. Affinché non accada che domani un bambino si svegli felice di poter correre in un parco, di poter conoscere un suo coetaneo e volerlo bene, dobbiamo infondere terrore verso il diverso, dobbiamo separare le opinioni, dobbiamo portare il popolo a lottare, scontrarsi, devastare tutto, tanto i nostri interessi sono assicurati. Dobbiamo convincervi che chi sta con noi, potrà essere presente al nostro cerimoniale. Dentro le nostre innumerevoli ville, nei castelli e nei palazzi, decideremo, tra un calice e l’altro del nostro pregiato vino, quale testa tagliare per sperimentare la nostra crescente insensibilità. Non ci interessa del vostro futuro, noi siamo in pochi a non riuscire a godere del nostro presente perché troppo pieno ed apparente, troppo infelice e meschino, viscido e basso. Voi per noi siete solo consumatori di ciò che noi renderemo sempre meno salutare per voi, perché voi siete i nostri servi, vi inchinate, ci invitate, e quando siamo presenti, siete onorati di essere la nostra portata preferita.
Buon appetito.

Sicily needs love

MESSINA NEEDS LOVE

Sicily is a fertile island, thus plundered from age to age by waves of invaders and still now treated badly also by Sicilian people. Sicily needs love and its plea is evident through Claudio Arezzo di Trifiletti’s photos: decorations of buildings, friezes and the sculpture of monuments, churches and fountains -stratified over the centuries- convey their yearning for love.

MESSINA NEEDS LOVE

 

MESSINA NEEDS LOVE

The project “Sicily needs love” is a tour of Sicily with stops in the main cities in order to immortalize the details of the works of art; details which often are not considered by the Sicilians themselves, whose eyes are unaware and dulled by the greyness of ignorance or by dangerous indifference, and fed by frenzy of daily mediocrity.

MESSINA NEEDS LOVE

The videos show the cities’ awakening in the playful gestures of the amoretti, in the hideous visages and the contorted gaze of the baroque decorations; their poking at the mythological sculptures of the fountains; and their blending with the architectural lines of churches, sometimes convoluted and sometimes essential.

MESSINA NEEDS LOVE

The aim of these pictures is to create an artistic documentary or to compose a subliminal short trough a quick sequence; moreover, all these images end with a last frame of ecstatic Madonna which breathes hope into those passersby who have the good fortune to glance at them.

MESSINA NEEDS LOVE

Written by Marella Di Grande
Translated by Taisia Gullo