Archivio mensile:Ottobre 2012

N.Y.

Cucino una zucca, e mentre la giro, penso, penso a questa realtà, mentre che i fuochi alimentati dal gas riscaldano, penso a questa realtà, questa realtà che mentre che io cucino sopra questi fuochi, una parte del mondo è in profonda crisi reale, perché di realtà vi sto per parlare. Mangio sforzandomi, dentro il mio pensiero c’è una N.Y. in evacuazione, la forza della natura si esprime, si manifesta, non come un caldaroste che vende castagne, o una voce apparentemente robusta alla fiera, ma come la forza della natura, che spezza ciò che all’apparenza umana sembra forte, sicuro. Ora mi sdraio, medito, ringrazio, per tutto ciò che fino adesso, anche per il semplice lusso di un fuoco comandato. Forse inusuale, forse non so, ma io sento di connettermi con tutti i luoghi che hanno più bisogno. “c.a.d.t.”

Nicholas B. Daddazio's Cravat Sculpture

Nicholas B. Daddazio’s Cravat Sculpture

balance

Chi sta in equilibrio tutti i giorni rischia di cadere, rischia di cadere chi sta in equilibrio tutti i giorni. l’equilibrio del mondo dipende da queste persone, coloro che stanno in equilibrio, nella mia visione sono coloro che vivono dando profonda certezza al futuro, queste persone le amo perché sono il mio presente.

balance

conceptual art

When one speaks about Art, one must leave everything else aside.

conceptual art c.a.d.t.

I thank all the Artists in the world, with their help, they have allowed me to lose myself.

Symbols, images, continuous reflections, moments that fluctuate over time, words thet open and words that close, breaths which meet in a heartbeat, amplifying the presence standing before the Door, in front of the panorama of all dimensions. Sounds without commas or full stops, absorbing the way ahead, predestined from the first breath of the note, at the achievement of their performance on a stage where everything is present, although not immediately visible, like a plant within a seed, like the life within a glance. I do not speak english, I speak with gestures.