Spazio, narrazione del tempo, esistenza. Arte, rifugio dall’inutile, ancora del pensiero, scala del miraggio, rivelazione dell’azione, decodificazione del messaggio, scrittura dell’avvenire, soluzione abbreviata. – Un secchio d’acqua, in terrazza lo sollevo fino al capo, benedizione sentirla adagio nutrire il corpo, l’anima, la mente. (Dentro questo cielo)
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Palermo Visionaria
Aprì una delle finestre della torretta. Il paesaggio ostentava tutte le proprie bellezze. Sotto il lievito del forte sole ogni cosa sembrava priva di peso: il mare, in fondo, era una macchia di puro colore, le montagne che la notte erano apparse temibilmente piene di agguati, sembravano ammassi di vapori sul punto di dissolversi, e la torva Palermo stessa si stendeva acquetata attorno ai conventi come un gregge al piede dei pastori. (Giuseppe Tomasi di Lampedusa) / Sfere Rispetto Pianeta 211/220 – Chiesa Santa Maria dell’Ammiraglio, Palme Custodi, Racconti Lineari, Ficus, Racconti di Pietra, Radici, Porte Quadrate, Pietra Bianca. Luogo che incontro, suono della scintilla, memoria presente in tutto ascolta e riprende, custodisce e risplende. In preghiera, nel silenzio si pronuncia connessione, libera sensazione nell’intimo ascoltare del momento. Eterno passaggio da corpo a corpo, in pace riposa l’anima soave.
Intonare Preghiera
Alle prese con lo spazio. Mi piace circondarmi di memoria, adoro il canto degli uccelli, le rondini sono sempre in festa, ascolto e vedo un suono a colori. (Mezzanine Living) – Mi e sempre piaciuto giocare con l’acqua, sentire il suono del suo vibrare, dolce sonoro. Una volta la leggenda narra, la Madre di tutte le madri si dovette mettere in fuga, perseguitato era il Suo Fanciullo. Col Marito oggi Nostro Santo e un Somaro, umile e fedele compagno, attraversarono Deserti e Montagne, molte furono le prove a scoraggiare l’impresa, una ci riporta a Gerico, dove un fiore diventa Immortale per la Sua Devozione. Quelle poche Gocce d’acqua contenenti l’Oceano. (Rosa di Gerico)
Osho – Ero appassionato della sua narrazione, lo considero un gran rivelatore di questo secolo / Uta Dag – Anche quando non sei tu ti chiamo in lontananza.
Attraverso il presente a galoppo della fantasia vi svelo la mia poesia. Lo chiamavano Eliodoro, Sole d’oro e dell’arte ne aveva fatto ristoro. Non gli piaceva la violenza in un tempo che era densa, negava ogni sussistenza. Leale, proveniva da una famiglia regale, anche se oggi si legge che era venale. Di passione e memoria aveva ornato la sua dimora, di contrasti e lamenti cercava spegnere tormenti. Dopo Agata, Nobile Fanciulla messa quasi al rogo e torturata fino a ridurla in fin di vita, non accettava il perseguire di quella furia. L’Etna era Madre Spirituale, e con le sue lave forgiò un Elefante. Un carattere imperiale, quattro gambe, vive e vibranti erano il solco della memoria. Di magia e altre accuse venne messo anch’egli al rogo, e così il Vaccarini, nobile ed elevata maestria lo volle porre a guardiania. (Casa Museo Sotto l’Etna)
Messina Visionaria
Sfere Rispetto Pianeta 161/170 – La Grazia nella Parola, Mondo Vibrante, Sfumature di Luce, Requisiti della Parola, Mestiere Sanificatore, Terra da Proteggere, Quieto Vivere, Regno Borbonico Re Ferdinando Le Due Sicilie Ficus, Radici Intercedono Boschi di Sapienza.
Siracusa Visionaria
Welcome, Isola di Ortigia (131/140 Sfere Acrylic Respect Planet) Isola di Speranza, Ficus Magnolioide, Radici, Papere Fontana Aretusa, Lontananza del Bosco in Periferia, Mia, Foglia Paladino, Acqua Bene Comune Misericordia dell’Operato, Primitivo, Scorgere Bellezza Natura Manifesta, Mediterraneo, Arte Involontaria, Salvaguardia Matematica Inesplorata, Gratitudine della Forma, Odore di Mirra. – La legna umida arde lentamente, il suo fumo contiene il pensiero della gente.
Ritratto di Famiglia
Papaveri e Meraviglie, Ritrovamenti Urbani, Poetica (Il Parco Ritrovato), Ghiande di Memoria, In Pensiero per Nonna, Equilibrio, Sfere (Argilla Cruda Custodisce) – Creare, realizzare nuovi scenari. Una molletta che regge la biancheria, un bastone che protegge una pianta, un fuoco che respira sentimento, un seme con dentro un racconto. I Quadri si poggiano per il verso giusto, un banco si arreda come un mazzo di fiori, il mercato è pieno di memoria. Il chiamare delle cose, il desiderio di leggerezza, il suono del vento.
Algoritmi di Pace Cortile delle Nevi / Definitivo
La vigliaccheria chiede: è sicuro? L’opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto? (Martin Luther King) – Continuano a crescere i fiori. Non capisco se i quadri sono storti per il vento o il vibrare della terra. In cuor mio sono molti i ricordi di questa e di altre vite, nel sogno e nella realtà, e sempre dentro quella realtà il sogno che mi mantiene nel reale, con i miei dispiaceri e le mie gioie, il perseguire un ideale fedele a tutti, vicini e lontani. (1V18000)
Tempi Scolpiti
Tutto ciò che era normalità oggi è diventato filosofia. Hai mai sentito di parlare di salti quantici? Tutto è in trasformazione, l’Intera Natura Muta. Mutazione Interiore, bisogna scendere alle radici per apprendere, salire sui rami per vedere, sentirsi come foglie per vibrare. Che possa nutrirmi del Tuo Compiacimento, utilizzare le risorse affidate per l’infinito disegno della Misericordia Tuo Respiro. (Cortile delle Nevi)
Via Santa Filomena
The elegance of the butterfly
Caro Claudio, dopo tanti anni in cui i nostri rapporti si erano diradati, ieri sei passato a trovarmi nella casa dei nonni, la casa che a noi piace tanto per i ricordi antichi che si respirano.
E’ passato un po’ di tempo dal nostro primo incontro, dal periodo in cui ci ritrovavamo nella casa di piazza Abramo Lincoln e tu eri appena tornato da New York entusiasta per il percorso che avevi intrapreso. Ci ritrovavamo spesso in salotto con i tuoi quadri da cui io non riuscivo a distogliere lo sguardo e che si confondevano con il cielo terso della primavera. Per me i tuoi quadri rappresentano la bellezza dello stare insieme, la bellezza del caos delle discoteche da cui tu ti sei avulso, è quel mondo che ti è appartenuto così tanto da trasferirlo sulle tue tele, questa è una mia interpretazione e non so se sia giusta o meno, ma come diceva Umberto Eco “l’interpretazione arricchisce il testo”, ognuno vede quel che vuole nell’arte a seconda della propria sensibilità, e quando l’arte è astratta tutto ciò è più vero. Così come è vero, come dice il mio maestro Enzo Rovella, che gli artisti mettono nelle loro creazioni i loro pensieri, i loro problemi, le loro angosce, le loro aspirazioni ed i loro desideri, un dipinto è un’istantanea del momento che sta vivendo quel determinato artista, è un autoritratto del subconscio. Come tu sai ho affrontato anche la sfida della scrittura: piccoli racconti scritti di getto da cui si evincevano le mie paure in alcuni ed in altri i miei desideri. L’arte pittorica astratta nasconde meglio i nostri sentimenti, ma un occhio attento è capace di tirare fuori tutto il tuo essere. Cambio continuamente stile nella mia arte ed ultimamente mi sono imbattuta in una sperimentazione particolarmente strana: spruzzavo del colore su un foglio di plastica e poi come se fosse uno stampo mettevo sopra un foglio di carta, con mia grande sorpresa ne venivano fuori figure come se fossero disegnate, in uno addirittura una sorta di volto di Gesù Cristo accanto ad una donna.
Ecco erano delle specie di macchie di Rorschach in cui si palesavano i miei pensieri. Penso che questo volto di Gesù che accanto ha un altro volto di una donna africana non lo venderò mai, per me rappresenta una sorta di miracolo. Gesù accanto a quanto di più bistrattato esista nell’umanità: una donna, inoltre nera. Una donna che è lì per farsi proteggere dal Salvatore, il Salvatore che è lì per segnalare cosa gli sta più a cuore: la difesa dei più maltrattati, dei più vilipesi, la difesa dell’umanità in quanto tale, la difesa della vita, perché la donna è vita e di certo non sto qui ad insegnarvi cosa voglia dire essere donna in Africa in questo momento, penso alle guerre, all’infibulazione e tutta la mentalità retrograda che ci sta dietro, alle schiave del sesso, alle spose bambine, all’infanzia da schiave ed allo studio negato, e questa è solo una piccola parte di ciò che vuol dire essere donna nell’attuale “medioevo” africano. E poi penso al mio rapporto con Gesù Cristo, al mio rapporto con il divino che è in me e mi circonda, ai miei rosari, alle mie preghiere. Per me le preghiere sono un modo per dire a tutto ciò che consideriamo divino “ti voglio bene”, “ti penso”. Tu Claudio che alla religione dedichi tutto il tuo essere credo possa capire questa mia continua ricerca di Dio, questo dedicare ogni piccolo momento della mia vita a Dio, perché noi siamo universi affini e tu lo sai. Ti voglio bene, Graziolina Amato