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Intonare Preghiera

Alle prese con lo spazio. Mi piace circondarmi di memoria, adoro il canto degli uccelli, le rondini sono sempre in festa, ascolto e vedo un suono a colori. (Mezzanine Living) – Mi e sempre piaciuto giocare con l’acqua, sentire il suono del suo vibrare, dolce sonoro. Una volta la leggenda narra, la Madre di tutte le madri si dovette mettere in fuga, perseguitato era il Suo Fanciullo. Col Marito oggi Nostro Santo e un Somaro, umile e fedele compagno, attraversarono Deserti e Montagne, molte furono le prove a scoraggiare l’impresa, una ci riporta a Gerico, dove un fiore diventa Immortale per la Sua Devozione. Quelle poche Gocce d’acqua contenenti l’Oceano. (Rosa di Gerico)

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casa-museo-sotto-letna-tessuti-di-ricordi

Osho – Ero appassionato della sua narrazione, lo considero un gran rivelatore di questo secolo / Uta Dag – Anche quando non sei tu ti chiamo in lontananza.

Attraverso il presente a galoppo della fantasia vi svelo la mia poesia. Lo chiamavano Eliodoro, Sole d’oro e dell’arte ne aveva fatto ristoro. Non gli piaceva la violenza in un tempo che era densa, negava ogni sussistenza. Leale, proveniva da una famiglia regale, anche se oggi si legge che era venale. Di passione e memoria aveva ornato la sua dimora, di contrasti e lamenti cercava spegnere tormenti. Dopo Agata, Nobile Fanciulla messa quasi al rogo e torturata fino a ridurla in fin di vita, non accettava il perseguire di quella furia. L’Etna era Madre Spirituale, e con le sue lave forgiò un Elefante. Un carattere imperiale, quattro gambe, vive e vibranti erano il solco della memoria. Di magia e altre accuse venne messo anch’egli al rogo, e così il Vaccarini, nobile ed elevata maestria lo volle porre a guardiania. (Casa Museo Sotto l’Etna)

metropolis of the pomegranate

Mia sostiene che la bellezza non ha bisogno nessun accorgimento.
Mia sostiene che la bellezza non ha bisogno nessun accorgimento
La matassa - Porto Catania

La Matassa, Porto di Catania – C’è un gatto, il solito gatto con le sue reti, ponti e marinai. Vento freddo, aria pulita, energia manifesta. Farfalla vola leggera, emoziona montagne. Tartaruga cammina, lenta sostiene il peso della casa.

Ghiande di memoria/racconto alla terra, vibrazione connette, vita trasforma, manifesta. Polpette residuo spremuta, assorbono, nutrono, vengono assorbite, uniscono mondi. (Metropoli del Melograno)

Metropoli del Melograno – Ghiande di memoria/racconto alla terra, vibrazione connette, vita trasforma, manifesta. Polpette residuo spremuta, assorbono, nutrono, vengono assorbite, uniscono mondi.

collage

Mi sembrava un riccio, pensai come si fosse ricordato proprio in quel momento, guardai meglio, era una goccia del vulcano, si una pietra che respira, cristallosa oserei. Quanti petali ha un fiore, poi lo stelo, le foglie, l’apparato radicale e il vento, l’odore della terra al mattino, quando il sole inizia a svegliare il coro. C’è uno spettacolo fatto di particolari, bisogna lasciare lo sguardo al caso, seguirlo senza dargli il minimo sospetto della nostra presenza.

canti di pace
canti di pace