Archivio tag: Mezzanine Living
A world manifests itself
Androne guarda verso l’Africa.
Il Giardino Rifugio – Catania, Villa Bellini
Un viale, dei cipressi, un luogo permette ad un altro luogo respirare.
Incroci, salotti, coro di voci e canti.
Scale, alberi e sedili, edera si arrampica, fontane intonano il volo dei piccioni, foglia chiede parola, il vento la consola. Luoghi coccolano la realtà. Terra, stelle, pianeti, acqua, luce.
Amicizia stabilita tra elementi, porta il sigillo del fuoco.
I sing to space
Una volta sognai il signore dei desideri, mi chiese di andare con lui ed abbandonare tutto, ma io restai con tutto me stesso al mio posto.
O fuoco che tutto proteggi, illumini, scaldi, unisci, matura la fiamma, trasforma i passi. O fuoco figli tuoi, apparteniamo, liberaci dalla menzogna, dall’essere sleale, dall’apparire senza sostanza. Brucia legna secca, dona fertilità alla terra che ospita.
Dalla terra bruciata che hai fatto intorno a me, ho piantato fiori.
the belly of the whale
C’è così tanta confusione, da sedersi a vedere un film, e sentirsi protagonista. Tempi andati, il vento scorre tra la sabbia di una clessidra in mansarda.
There is so much confusion, that you almost have to sit and watch it like a movie, and feel like the main character. Times gone, the wind flows through the sand of an hourglass in the attic.
collage
Mi sembrava un riccio, pensai come si fosse ricordato proprio in quel momento, guardai meglio, era una goccia del vulcano, si una pietra che respira, cristallosa oserei. Quanti petali ha un fiore, poi lo stelo, le foglie, l’apparato radicale e il vento, l’odore della terra al mattino, quando il sole inizia a svegliare il coro. C’è uno spettacolo fatto di particolari, bisogna lasciare lo sguardo al caso, seguirlo senza dargli il minimo sospetto della nostra presenza.
A voice was revealed to me
Da Occidente a Oriente, da Oriente a Occidente, un faro ha illuminato il sentiero. Nuvole bianche viaggiano, colorano la luna, si riempiono di luce, nutrono la calda terra del sole. Anima del mondo, quanto umile e regale non confondo, a te devoto l’incontro. Sabbia dei deserti, disseti il disegno del vento, pietra delle montagne, dai voce all’eco del risveglio.
Capanne in riva al mare, dolce notte culla il sogno di un bambino che nasce. Nome dei colori, carattere dei fiori, frutti profumati nutrono la fantasia di ricordi che verranno. Letto di un fiume, scorre silenzioso, foglie tornano alla madre. Tamburi respirano canti di pace. Parole pronunciate da cuori semplici.
a world awakens
Riversandogli attenzione un mondo si risveglia
The courtyard of the sun
Sono soltanto un raffigurante
armed with just a teaspoon
PRIVATE COLLECTION IMPRINTS OF PEACE
CATANIA PALAZZO DELLA CULTURA
1 DICEMBRE 6 GENNAIO 2019
L’unico desiderio che ho è di veicolare i messaggi racchiusi nelle tele che ho dipinto dopo essere state calpestate da molte migliaia di persone nel mondo. Credo sia importante non solo per le persone che mi conoscono, per il popolo di Catania, ma per tutti quelli che desiderano connettersi con un mondo presente, che forse per dinamiche di sistema viene sempre meno preso in considerazione.
Vi posso assicurare che chi vedrà questa mostra, riceverà dono di cambiamento, l’intelletto tradurrà antichi codici senza sforzo, il progetto nasce nel 2007 a N.Y. ha raccolto memoria a: Barcellona, Berlino, Londra, Parigi, Roma, Abu Dhabi, Cairo, Amsterdam, Grecia, Turchia, Malta, Venezia, Milano, Islanda ecc. Sono esattamente più di 100 missioni in armonia col creato.
biography
Claudio Arezzo di Trifiletti Nasce a Catania nel Maggio del 1975. La sua vita artistica si muove tra Catania e il resto del mondo. Si accosta al mondo dell’arte in modo del tutto autodidatta, come se fosse un percorso naturale poiché fin dalla prima infanzia respira le influenze artistiche dell’ambiente da cui è circondato. Un viaggio in India cambia la sua vita e segna l’inizio del suo percorso artistico. L’arte è lingua universale per comunicare bellezza e in tutti i suoi progetti artistici, che difficilmente riesce ad abbandonare per una sorta di michelangiolesco concetto di “mai finito”, è il file rouge che opera connessione tra i popoli che abitano questo mondo.
Nel 2003 ha inizio il progetto di CASA MUSEO SOTTO L’ETNA. Dodici stanze nel pieno centro metropolitano della città di Catania che vogliono essere un percorso visivo e affettivo in cui si mescolano antiquariato e modernità, parola e silenzio, Oriente e Occidente. La sua fervida produzione artistica, che si muove tra il dipinto, la scultura, l’installazione, il video, e le opere di Urban Art.
La sua pittura, che si colloca a metà tra il figurativo e l’astrattismo e utilizza il colore come ponte tra i sensi, non è mai fine a se stessa ma sempre legata ad un messaggio universale che rimanda agli avvenimenti contemporanei, alla storia, agli ingranaggi della vita moderna con uno sguardo al futuro gravido di speranza. Il progetto IMPRINTS nato nel 2007 mette in connessione il mondo attraverso le impronte lasciate dai passanti su tele, stese su strade, piazze e luoghi passaggio, che vengono poi dipinte e trasformate in opere d’arte. Ha raccolto impronte in più di 15 paesi del mondo.
Nel 2012 nasce il progetto SICILY NEEDS LOVE: foto e video, testimonianze di un viaggio, senza soluzione di continuità, attraverso l’oscurità del basalto, con i suoi splendidi palazzi barocchi, ville, piazze, vicoli e strade, che vira al bianco delle rocce calcaree del sud dell’isola, per dar voce al tempo. Una lente d’ingrandimento su quello che è invisibile ed essenziale e allo stesso tempo in stretta comunione con il paesaggio circostante. Attualmente è impegnato in un progetto chiamato TERRE DI MARTORINA che vuole dar voce e colore ai ricordi della tenuta di famiglia nelle campagne modicane: arte e natura diventano un unicum alimentandosi l’un l’altra per un necessario e liberatorio ritorno alle proprie origini.