Archivio tag: Sicily Art

The humility of stone

L'umiltà della Pietra. Ieri notte il cielo era così luminoso che le nuvole danzavano in fila indiana.
L’umiltà della Pietra. 3 Ieri notte il cielo era così luminoso che le nuvole danzavano in fila indiana.
Ieri notte sembrava che il mondo girasse più velocemente, ruotasse intorno un manto stellato dichiarato, ho immaginato la Trinacria Benedire Terra, questa mattina ha piovuto.
4 Ieri notte sembrava che il mondo girasse più velocemente, ruotasse intorno un manto stellato dichiarato, ho immaginato la Trinacria Benedire Terra, questa mattina ha piovuto.

altro che petrolio, hanno attentato le radici del suono

In your hands my heart

Di solito mio nonno non prendeva la macchina dal garage, saliva a Trecastagni (CT) a dare da mangiare ai cani con un’altra macchina. Quella mattina il caso volle che prese la macchina dal garage, usata rare volte come proseguo dal letto. Quando davvero ero stanco, certo calie non convenzionali, non mi vergogno, ma era doveroso continuare a dormire. Questa mattina mi ha stretto il cuore, vedendo Mia dormire mentre facevo strada in macchina, che sia all’andata che al ritorno, fece finta di non vedermi, e quel giorno rimase un segreto tra noi.

nelle tue mani il mio cuore

social house contemporary artist

Era nato, e fin dalla nascita si era dovuto mettere al riparo, in fuga tra i deserti perseguitato dalle maledizioni di tutte le famiglie vittime del sacrilegio. Ma si può nascere maledetti e onorati? Si può crescere perseguitati? Gesù che molti nominano, l’Immacolata Concezione che molti pregano, partorisce un peso insostenibile, se non con l’aiuto della Misericordia Celeste. Lei giovane Creatura iniziata fin dalla nascita, accompagnata dal prescelto, umile costruttore di porte e tetti, Giuseppe. Sacra Famiglia in salvo grazie ad un somaro, trovando riparo nelle misere gocce di una rosa. Periodo contemporaneo, l’inganno si è fatto strada, il pagano sconosce il miracolo, lo Spirito aleggia. Il Colosseo nato come raffigurazione dell’Eden, si trasforma in bocca di sangue, l’atroce spettacolo è servito. Cristiani perseguitati, per riconoscersi con un bastone solcano un semicerchio all’incontro, nasce un pesce. Ci nutriamo di terrore, ci chiudiamo come parassiti, preghiamo dentro montagne saccheggiate, riempiamo i Santi d’oro e gioielli, quando in vita li ripudiavano. Desideriamo ancora più velocità. La verità è dinanzi i nostri cuori, sta nascendo la realtà di chi realmente siamo.

Mezzanine Living

Archivio Fotografico Alessandra Saccà +39 339 5384815 www.alessandrasacca.com

anthropological installation

Installazione Antropologica Private Collection Imprints of Peace

Imprints of Peace Amsterdam

Imprints of Peace Amsterdam

Desidero trasformarle in alberi. Ogni opera vibra e desidera guardare il mondo. Dopo la mostra torneranno a dormire. Il pensiero che mi è stato affidato è quello di affidare. Per ogni opera nata proprio dalle impronte desidero lasciare altra impronta piantando alberi. Tornare a vivere in campagna. Terre di Martorina

Di cosa ha bisogno il mondo. Foto di Carla Matilde Iuvara

Di cosa ha bisogno il mondo. Foto di Carla Matilde Iuvara

Dal flusso è nata l’Installazione “Datemi Spazio”. L’Energia del cambiamento lo desidera. Lo spazio è trasformato, molti vedono, ma dovrebbero prima sentire per averne accesso. È un coro energetico che ha trasformato la visione, sembra tutto più grande, un viaggio. Tempo Spazio protagonisti, vibrazioni interagiscono, l’odore del sonoro passato guida il presente, un futuro Natale ci attende.

Catania Palazzo della Cultura - Fino al 6 Gennaio. h.9/19

Catania Palazzo della Cultura – Fino al 6 Gennaio. h.9/19

“Dare spazio all’immaginazione”

Settantasette tele cariche delle ‘impronte di pace’ raccolte in giro per il mondo. Un’arte visionaria che emana forza, energia, positività, spiritualità. Un’arte che grida al coraggio di cambiare e che profuma dei colori della terra. Viva, mutevole, fremente, alimentata com’è dall’energia del magma.

“Assia La Rosa”

imprints of peace milan turkey

Imprints of Peace Milan Turkey

Dynamics of live art in a “fluid space”

sicily artist

space art

A melting pot of ideas of an artist who is able to transform different and unconventional environments through his sensitivity and the belief that behind every object a soul is hidden: “I was proposed to have an exhibition in this firm and I gladly accepted”. – Explains Claudio Arezzo di Trifiletti – “It really is not the first time that I chose unusual places for art. In the past, for example, I chose to present my work in a shopping center between stands and trolleys. Now, the choice of a law firm stems from the desire to communicate with as many people as possible, to involve those who have never experienced the excitement of an imaginative grasp, those suggestions that only art can give”. Through “fluid space” the artist has an opportunity to relive his entire creative journey where he worked in the most beautiful cities in the world, from Berlin to Barcelona to the Big Apple, where he could experiment with the “Imprints” technique, absolute proof of our existence on this earth. A testimony of emotions, feelings, events and stories to tell with just a trace of our passage. The enthusiasm and the strength of this successful artistic collaboration took shape from the will and the strong aesthetic sense of lawyer Gitto , great art lover and friend of the artist: “I really wanted Claudio to be able to exhibit in my legal studio because in addition to having large spaces that lend themselves well to a show, I think that art can give added value to those who work here. It is a way to create a more welcoming,  dynamic and rewarding work space”. Because it is true, when art takes possession of us, it is difficult to be able to give it up.

Marialuisa Silvestro

desire to escape

desire to escape

desire to escape

ITALY NEEDS LOVE

ITALY NEEDS LOVE

WORLD NEEDS LOVE

WORLD NEEDS LOVE

smells of nature

smells of nature

I've missed you

I've missed you

salvatore massimo fazio per formikepazze

Salvatore Massimo Fazio, Catania 25 gennaio 1974. Lo incontri sempre al Caffè Pulp dall’amico, per lui mito, Andrea Pennisi. Psicopedagogista e scrittore. Da sei anni non suona più il violino. Studi umanistici, ma anche una maturità turistica. Nonostante le due lauree è avverso alle università: “sistema da marciume” la sua definizione più elegante. Ha pubblicato tre libri, “L’albero di Farafi o della sofferenza” scritto a quattro mani con Giovanni Sollima, testo adottato come corso monografico di estetica  da Umberto Eco e anche nel corso di specializzazione in pedagogia clinica a Firenze dal professore Guido Pesci, fondatore e direttore europeo degli ortofrenici e della rivista pedagogia clinica. Altri due testi non da meno, Villa Regnante che ha vinto il primo premio del concorso  “segni d’amore” ambientato a Palermo, che poi d’amore Villa Regnante non ha proprio nulla. Insonnie invece è l’ultimo libro che come sostiene l’autore, gli ha permesso di brindare a qualche viaggio in più, nonostante la fobia d’aereo. Due anni in classifica oltre 6000 copie nei primi otto mesi poi il boom, Massimo in giro per lo stivale. A maggio il libro riceve onorificenza dall’Ist.Italiano di cultura in Norvegia. Venerdì 12 luglio 2013 sarà a Madrid per la presentazione in spagnolo.  Dissacrante e farmaco cultore si è imposto anche all’attenzione dei critici specialisti. Ha spaccato in due la stessa critica: chi lo definisce il prosecutore della pars destruens di Manlio Sgalambro e chi il fondatore del nichilismo cognitivo che non trova più spiragli di salvezza. Ha collaborato con Ilenia Volpe, Alessio Cantarella, Carmelo Scuderi, Manlio Sgalambro, Mab, Alessandro di Robilant, Guglielmo Ferro, Ale Farruggio, Massimiliano Scalisi, Salvo Coco, Davide Bianchetti, Lilies on Mars, Mapuche al secolo Enrico Lanza. Il suo sogno sin da piccino è di  giocare con la maglia della Roma, e fare gol all’odiato nemico.

salvatore massimo fazio per formikepazze

 

captured inside the living

nourished by the beautiful

nourished by the beautiful

roots

roots

example

example

reflected

reflected